Assegnazione incarichi per la gestione dell’emergenza a.s. 2022/23
Sicurezza a scuola: prevenzione e protezione
La scuola ha la responsabilità diretta di garantire la sicurezza degli studenti e delle altre componenti scolastiche, in quanto luogo privilegiato e deputato per la promozione della salute a favore di tutti coloro che operano al suo interno e nell’ottica di un miglioramento duraturo dello stile di vita. Il D.Lgs.81 del 9 aprile 2008 recepisce in Italia le direttive della Unione Europea atte a promuovere la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Il D.Lgs.81/08 si applica alla scuola tenendo conto delle particolari esigenze del servizio, individuate dal Ministero della Pubblica Istruzione col decreto 19 settembre 1998, n° 382.
RSPP – Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: arch. A.M. Meucci
Allarme e chiamate d’emergenza
Qui di seguito riportiamo tutti quegli elementi ritenuti opportuni per una più adeguata gestione delle emergenze.
I segnali d’allarme
Le emergenze possono essere di due tipi:
EMERGENZE INTERNE: eventi accaduti all’interno dell’edifico per cui i presenti devono evacuare l’immobile per mettersi in sicurezza (incendio, terremoto, fuga di gas, ordigno esplosivo, ecc).
Segnale d’allarme – 3 suoni lunghi della campanella o verbalmente alla diramazione dell’allarme: abbandonare l’edificio
EMERGENZE ESTERNE: eventi accaduti all’esterno per cui i presenti devono restare nell’edificio o rientrare in esso per mettersi in sicurezza (allagamento, straripamento, nube tossica, ecc)
Segnale d’allarme – 1 suono lungo della campanella o verbalmente alla diramazione dell’allarme
- Se è possibile, ritornare nella propria aula, chiudere le finestre, sedersi al proprio posto e, se occorre, proteggersi le vie respiratorie con stracci bagnati e attendere istruzioni.
- Se non è possibile tornare nella propria aula e ci si trova comunque all’interno (palestra, mensa, biblioteca, ecc) restare dove ci si trova o andare nell’aula più vicina, chiudere porte esterne e finestre, cercare di comunicare la propria presenza e, se occorre, proteggersi le vie respiratorie con stracci bagnati e attendere istruzioni.
- Se ci si trova all’esterno rientrare senza indugio e comportarsi come ai due punti precedenti.
Fine allarme – si può riprendere l’attività
Il modello di telefonata d’emergenza
Telefonata – Nel presente modello di chiamata di emergenza sono riporti sinteticamente tutti i dati che occorre fornire al soccorritore allorché si verifichi un’emergenza e si effettui la relativa chiamata; esso va esposto in modo ben visibile nei luoghi da dove viene inoltrata la chiamata.
- Dati
- Nominativo, (nome e qualifica di chi sta chiamando, es: Mario Rossi)
- Telefono dalla, (dire il nome dell’azienda e l’indirizzo preciso, il numero di telefono)
- Nell’azienda si è verificato, (descrizione sintetica dell’evento)
- Sono coinvolte, (indicare il numero di eventuali persone coinvolte)
- Al momento la situazione è, (descrivere sinteticamente la situazione attuale)
I numeri telefonici del soccorso pubblico
Incendio, crollo, fuga di gas:
- numero unico, 112
Ordine pubblico:
- Carabinieri, 112
- Carabinieri stazione Tiburtina, 06 4075900
- Polizia Stradale, 113
- Polizia Municipale Pronto intervento (Tiburtino), 06 6769 4510
Infortunio:
- Ambulanza, 118
- Ospedale più vicino Policlinico Sandro Pertini, 06 41433365
- Ospedale antiveleni Policlinico Umberto 1° Roma, 06 41433365/49987000/490663
- Policlinico Gemelli Roma, 06 3054343
- Ospedale Niguarda Milano, 02 66101029
Servizi:
- ACEA (pronto intervento elettrico), 800130332
- ACEA (pronto intervento acqua), 800130335
- ITALGAS (pronto intervento), 800900999
- ENEL (pronto intervento elettrico), 800900800
Vicino agli apparecchi telefonici debbono essere esposti in modo visibile i numeri dell’emergenza e il modello di chiamata, e debbono essere resi facilmente disponibili i moduli di raccolta che dovranno essere compilati dopo l’esodo.